Laser 2017-10-02T15:31:14+00:00

Laser

Negli ultimi 40 anni, l’uso dei laser in chirurgia orale e maxillo-facciale ha trasformato le tecniche chirurgiche. I campi di applicazione dell’energia laser sono stati rappresentati dalle anomalie strutturali delle articolazioni temporo-mandibolari, le lesioni precancerose del cavo orale, l’implantoprotesi e le lesioni cutanee facciali post traumatiche. Ma soprattutto la piccola chirurgia orale (quella di tutti i giorni del dentista) si avvale di laser chirurgici quali i Diodi, il CO2 e, con l’evoluzione della tecnologia, l’utilizzo del laser diventa sempre più efficace riducendo al minimo l’invasività e il disagio per i pazienti.
In endodonzia le applicazioni attuali e gli sviluppi futuri dell’uso del laser sono: modificazioni della struttura interna della dentina canalare (apertura dei tubuli o fusione a seconda del tipo di laser impiegato), diagnosi dello stato fisiopatologico della polpa, pulpectomia e pulpotomia , detersione e modellamento del canale.
Uno dei tipi di laser più utilizzati in campo dentale è il Laser a Dodi. La semplicità di utilizzo e la sua versatilità lo hanno reso uno strumento indispensabile nella pratica quotidiana. I campi di applicazione del Laser a Diodi spaziano dal  trattamento parodontale, alla piccola chirurgia mucogengivale, all’endodonzia, sbancamento dentale, desensibilizzazione dentinale, riduzione di afte ed erpes, alla terapia del dolore dell’articolazione tempero-mandibolare e all’implantologia.
Gli effetti del laser a Diodi sui tessuti molli del cavo orale ed extraorali sono di natura chimica, termica e meccanica.
A bassa densità di potenza si possono avere degli effetti validi dal punto di vista terapeutico per quanto riguarda l’interazione del raggio laser a Diodi con particolari cromofori endogeni (emoglobina e melanina) o esogeni (fotoinduttori realizzati per la cura di malattie come la psoriasi,l’ittero e il cancro). L’effetto fotochimico di grande interesse è quello della biostimolazione, un capitolo ancora in fase di definizione e sperimentazione per quanto riguarda il laser a diodi: si è notato che per livelli di irraggiamento molto bassi (al di sotto dei 10 mW) si possono ottenere effetti antalgici e stimolanti la rigenerazione delle ferite cutanee con fenomeni di rivascolarizzazione.
Gli effetti termici del Laser a Diodi conducono, a differenti temperature, alla vaporizzazione dei tessuti contenenti liquidi e permette gradi progressivi di taglio selettivo dei tessuti molli in assenza di sanguinamento.
Infine l’attività pulsata del Laser a Diodi riduce drasticamente il danno cellulare meccanico garantendo guarigioni molto rapide e con ridotto fastidio per il paziente, senza il posizionamento di suture e permettendo al dentista di lavorare in un ambiente pulito ed asciutto anche in situazioni complesse.

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